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le straordinarie mobilitazioni dello scorso autunno, che hanno visto
migliaia di studenti invadere le città e riappropriarsi delle scuole
tramite le occupazioni, il movimento studentesco toscano si ridà
appuntamento in piazza per un grande corteo regionale a Firenze.
La necessità che sentiamo infatti è quella di riscendere da subito
nelle strade, rilanciando con forza le lotte contro le riforme
dell’istruzione, dalla 133 alla 137, che si presentano come l’apice di
un percorso iniziato vent’anni fa e che ha visto governi di destra e di
sinistra complici nel favorire il processo di mercificazione dei saperi
e di privatizzazione della cultura, marcandone il carattere classista
in particolar modo nell’università.
Dopo le vacanze di fine anno, non possiamo che riprendere la
mobilitazione, in una prima battaglia che si potrà reputare conclusa
solo con la totale abrogazione della riforma.
Padroni e governi, con la loro solita arroganza, vorrebbero continuare
a farci pagare la loro “crisi”. Mentre i soldi dei lavoratori finiscono
nelle mani dei banchieri, e sempre più soldi vengono destinati alle
spese militari e di polizia interna, noi studenti continuiamo ad essere
costretti in scuole fatiscenti ed insicure. Un insicurezza che è
recentemente costata la vita a Vito Scafidi, morto a 17 anni sotto le
macerie del suo liceo a Rivoli: la stessa insicurezza che ogni giorno
uccide 4 lavoratori. Sentiamo necessario tornare a ribadire che “Noi la
crisi non la paghiamo”, ma che al contrario, mandando un messaggio
chiaro ed inequivocabile di opposizione ai padroni e ai loro governi,
vogliamo crearla a quelle stesse istituzioni che ogni giorno impongono
alle nostre vite di adattarsi ai loro interessi.
Torneremo a manifestare la nostra opposizione ad una scuola ed un
università modellate sulle pretese del mercato capitalista, più che sui
reali bisogni di noi studenti. Una scuola sempre più sterile e fredda
fabbrica dei lavoratori (precari e obbedienti) del domani, dove ogni
reale partecipazione è negata ed ogni residuo spazio di libertà è
costantemente sotto attaccato di presidi e ministri di turno.
Riporteremo nelle piazze il nostro dissenso ad ogni processo
reazionario di fascistizzazione delle nostre scuole, dalla
reintroduzione del voto in condotta a scopo repressivo, già
sperimentata sulla propria pelle dagli studenti che sono stati in prima
linea nel movimento di ottobre e novembre, alla legge razzista che ha
istituito le classi separate per studenti “italici” ed extracomunitari.
Quella del 20 febbraio sarà una giornata autorganizzata, che nascendo
dal basso vuole rivendicare il protagonismo del movimento e la propria
totale autonomia da partiti e sindacati, rifiutando di limitarsi a
rincorrere le date lanciate dall’alto di un loro direttivo nazionale.
Quella del 20 febbraio sarà una giornata di lotta, che non permetterà a
nessuno di sfruttare la rabbia degli studenti per coltivare il proprio
orticello istituzionale e/o elettorale.
Torniamo a ribellarci, con quella rabbia e quella determinazione che
hanno fatto tremare i palazzi del potere in autunno. Dopo averlo
gridato negli slogan in piazza, dimostriamo con i fatti che la nostra
lotta continua… e sarà sempre più dura.
20 Febbraio ’09 – Firenze –
MANIFESTAZIONE STUDENTESCA REGIONALE
Piazza della Stazione, concentramento ore 9.30
corteo20febbraio@hotmail.it