Dal 17 al 19 Maggio si terrà a Torino il G8 dell’Università che vedrà la
partecipazione dei rettori e dei presidenti degli Atenei degli stati
membri del G8, fra cui per l’Italia, oltre al Rettore del Politecnico di
Torino, sarà presente Augusto Marinelli, rettore della nostra
Università. Abbiamo quindi deciso di manifestare il nostro sdegno per
questa partecipazione e stamattina abbiamo appeso uno striscione alle
finestre del Rettorato al fine di promuovere la mobilitazione contro
questo summit, trovando scandaloso sia lo stesso G8, che si presenta
come diretto interlocutore dei capi di governo e di stato, i quali
mirano ad arginare i danni di una crisi che hanno contribuito a creare,
sia il fatto che sia proprio il nostro Rettore fra tutti gli atenei
italiani a presenziare, nonostante sia stato complice dei tagli
spregiudicati a seguito di una gestione sconsiderata dei fondi destinati
all’Università. Ricordiamo infatti che è lo stesso Rettore che ha deciso
di applicare i tagli previsti dalla 133 andando a colpire le fasce più
deboli della struttura universitaria, come studenti e lavoratori
precari, lasciando intatti gli stipendi dei vertici della piramide
baronale.
Da questo punto di vista lo si può ritenere uno dei migliori
rappresentanti proprio di quelle politiche neoliberiste che hanno
caratterizzato l’economia globale degli ultimi decenni gestendo
l’Università come fosse un’industria (privatizzazione dei profitti e
socializzazione delle perdite).
partecipazione dei rettori e dei presidenti degli Atenei degli stati
membri del G8, fra cui per l’Italia, oltre al Rettore del Politecnico di
Torino, sarà presente Augusto Marinelli, rettore della nostra
Università. Abbiamo quindi deciso di manifestare il nostro sdegno per
questa partecipazione e stamattina abbiamo appeso uno striscione alle
finestre del Rettorato al fine di promuovere la mobilitazione contro
questo summit, trovando scandaloso sia lo stesso G8, che si presenta
come diretto interlocutore dei capi di governo e di stato, i quali
mirano ad arginare i danni di una crisi che hanno contribuito a creare,
sia il fatto che sia proprio il nostro Rettore fra tutti gli atenei
italiani a presenziare, nonostante sia stato complice dei tagli
spregiudicati a seguito di una gestione sconsiderata dei fondi destinati
all’Università. Ricordiamo infatti che è lo stesso Rettore che ha deciso
di applicare i tagli previsti dalla 133 andando a colpire le fasce più
deboli della struttura universitaria, come studenti e lavoratori
precari, lasciando intatti gli stipendi dei vertici della piramide
baronale.
Da questo punto di vista lo si può ritenere uno dei migliori
rappresentanti proprio di quelle politiche neoliberiste che hanno
caratterizzato l’economia globale degli ultimi decenni gestendo
l’Università come fosse un’industria (privatizzazione dei profitti e
socializzazione delle perdite).
Oggi abbiamo deciso di comunicare che a Torino ci saremo accanto a tutte
quelle realtà che ritengono insostenibile questo G8!
quelle realtà che ritengono insostenibile questo G8!